Diritti della personalità – Cass. civ. Sez. lavoro Ord., 19/02/2019, n. 4815
Interessante decisione in tempi di social, la Cassazione ritiene che in tema di risarcimento dei danni, il danno recato alla reputazione, da inquadrare nell’ambito della categoria del danno non patrimoniale disciplinato nel codice civile dall’art. 2059 c.c., deve essere inteso in termini unitari, senza distinguere tra “reputazione personale” e “reputazione professionale“, intesi come unico bene da tutelare e, pertanto, non suscettibile di distinte domande risarcitorie, trovando la tutela di tale diritto, il proprio fondamento nell’art. 2 Cost. e, in particolare, nel rilievo che esso attribuisce alla dignità della persona in quanto tale.